Spesso all'origine di una richiesta di aiuto ci sono dei sintomi che il paziente avverte come fastidiosi, come qualcosa da eliminare o da evitare. Nella psicoterapia psicoanalitica il sintomo è trattato come un campanello d'allarme, che ci impone di fermarci a riflettere sul nostro funzionamento e sulla nostra vita in generale.
Per quanto fastidioso, il sintomo è un meccanismo adattativo che viene adottato per ricreare un equilibrio.
Il terapeuta insieme al paziente affronta una sorta di viaggio, che porta il paziente ad una migliore comprensione e consapevolezza di sé, con l'obiettivo di trovare nuove soluzioni adattative, che permettano il regredire della sintomatologia e uno sviluppo più autentico della propria personalità.
Esempi di aree problematiche: disturbi d'ansia, gli attacchi di panico, i disturbi dell'umore (depressione, maniacalità ecc.), problemi comportamentali, affettivo-relazionali, i disturbi della personalità e dell'identità, cambiamenti importanti nella propria vita, lutti, perdite, episodi traumatici, disturbi dell'alimentazione, del sonno e disturbi psicosomatici.